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Apr

HPL materiale che cos’è…e a cosa serve?

 

In questo articolo ti voglio parlare di un altro materiale in uso nell’arredamento e non solo.

Qui di seguito conoscerai le caratteristiche che lo compongono e i suoi molteplici impieghi.
Vediamo subito di cosa ti sto parlando.

HPL che cos’è…e da cosa è composto?

HPL è un laminato ad alta pressione, è composto da fibra cellulosica impregnata di resine fenoliche termoindurenti che vengono poi sottoposte ad un processo di alta pressione (rispondente alla norma EN 438:2005) che genera un prodotto uniforme e non poroso.
Il materiale che ne risulta è facile da pulire, resistente ai danni provocati dall’acqua, olio e vapore.

Le caratteristiche:

• Robusto
• Impermeabile
• Idrorepellente
• Resistente all’impatto
• Igienico
• Facile da pulire
• Termoresistente
• Adatto al contatto con i cibi
• Stabile alla luce

HPL è disponibile in diversi spessori e finiture, come l’effetto pietra, metalli, cementi e i legni. Le grandi dimensioni delle lastre permettono di realizzare progetti prevedendo piani senza giunte. Con questo materiale si possono realizzare vasche lavello integrate al piano, sia in HPL che in acciaio. L’ultima finitura realizzata il Fenix presenta un incredibile effetto tattile e una buona opacità a bassa riflessione di luce.

       

Le variazioni di temperatura e umidità non compromettono le proprietà del HPL e non hanno effetti sull’aspetto.
La particolare compattezza dello stratificato assicura un’ottima combinazione di caratteristiche meccaniche quali la resistenza alla flessione, alla trazione, alla compressione ed all’impatto. Un’elevatissima percentuale di materie prime utilizzate per la sua produzione è rinnovabile.

       

Questo materiale grazie alle sue qualità e caratteristiche trova impiego in diversi ambiti tra i quali; l’edilizia l’arredamento nell’ambito residenziale o degli spazi commerciali oppure nell’ospitalità hotel e residence, interni di veicoli come treni, aerei e imbarcazioni.
Nell’arredamento viene utilizzato per realizzare parti della cucine come i piani di lavoro, bagni, zona giorno e living, complementi d’arredo ed elementi di design.

 

 

Come si pulisce?

Le indicazioni riportate in questo documento sono rappresentative di superfici lisce:

• Strofinacci, spugne, carta assorbente e tutti i prodotti e attrezzi di pulizia, devono sempre essere puliti e non abrasivi.
• Evitare, per quanto possibile, di lasciare invecchiare le macchie di sporco sulla superficie del laminato: pulire prontamente significa ottenere migliori risultati con minor fatica!
• Per evitare gli aloni, rimuovere sempre il detergente, sciacquare e asciugare bene. Se si utilizzano detergenti o solventi di cui non si è sicuri, è conveniente fare una prova preliminare in un angolo poco visibile della superficie.
• NON USARE detergenti contenenti basi o acidi forti, come decalcificanti a base di acido formico e acido ammidosolfonico, pulitori per scarichi, acido cloridrico, prodotti per la pulizia dell’argento, detergenti per forno, prodotti candeggianti
• Per i prodotti con superfici metalliche, evitare il contatto prolungato con solventi organici, acidi e basi. Non applicare nastri adesivi per lunghi periodi

Questo materiale lo puoi valutare per esempio in cucina per realizzare il piano di lavoro, come alternativa agli altri materiali di solito proposti, agglomerarti di quarzo, ceramici, corian, marmi e graniti.

 

 

Se hai bisogno di una consulenza per arredare o ristrutturare la tua casa puoi contattarmi subito usando gli spazi che trovi qui sotto:


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